La vittoria elettorale dei populisti (post-fascisti) di destra Fratelli d’Italia pone l’Europa e l’UE davanti a sfide importanti. La destra europea assapora la propria chance. Rimane da sperare che Giorgia Meloni alla fine opti per un pragmatismo più moderato.
By David F. J. Campbell & Mattia Quinteri
Guest Commentary for / Commento per ThePoliticalMinds.com
Lo spostamento verso destra nelle elezioni parlamentari italiane.
Le
elezioni
per il parlamento italiano si sono svolte il 25 settembre, e il risultato è
stato un chiaro spostamento verso destra. Il primo partito, con il 26% dei
voti, è risultato il “post-fascista” Fratelli
d’Italia, con Giorgia Meloni come principale candidata. Gli alleati di destra
Lega e Forza Italia hanno ricevuto rispettivamente l’8,8% e l’8,1% dei voti. Il
partito socialdemocratico Partito Democratico ha ottenuto il 19% dei voti, il
populista Movimento Cinque Stelle il 15,4% e il partito centrista Italia Viva
il 7,8%. Sebbene la coalizione di destra abbia raccolto solamente circa il 43%
dei voti, la legge elettore italiana le ha assicurato una netta maggioranza sia
alla Camera che al Senato. Tuttavia, l’affluenza è stata significativamente
bassa, al 64%.
A livello europeo queste elezioni sono state ovviamente tenute in particolare considerazione.
Chi è Giorgia Meloni?
Giorgia
Meloni ha in mano le carte migliori per poter diventare la prima donna in
Italia alla guida del governo. La sua biografia di famiglia la vede in un ambito
di alternanza politica, con il padre descritto come un comunista, mentre la
madre era attiva originariamente nel neo-fascista Movimento
Sociale Italiano/MSI (English) e
successivamente per il partito erede dell’MSI Alleanza
Nazionale (English).
Si dice anche che la madre della Meloni abbia scritto
romanzi rosa. Meloni ha attraversato diverse fasi giornalistiche e politiche,
per poi essere coinvolta nella fondazione del partito Fratelli d’Italia (FdI)
nel 2012.
A
livello internazionale, Giorgia Meloni ha attirato critiche per i suoi commenti
sul dittatore fascista italiano Benito Mussolini, che
ha governato l’Italia con il pugno di ferro dal 1922 fino alla fine della Seconda
guerra mondiale. Quando aveva 19 anni, Meloni affermò in un’intervista per il
canale di informazione francese “Soir 3”
che «Mussolini era un buon politico, il migliore degli ultimi 50 anni». Dieci anni dopo, in
un'intervista a Claudio Sabelli Fioretti, ha dichiarato di avere un rapporto
“sereno” con il fascismo e di vederlo come parte della storia italiana.
Riguardo a Mussolini, ha affermato
che «ha fatto diversi errori, le leggi razziali, l’ingresso in guerra, e
comunque il suo era un sistema autoritario. Storicamente ha anche prodotto
tanto, ma questo non lo salva.» Oltre a ciò, disse che ci sono
«valori come la libertà e i diritti civili che valgono più della bonifica delle
paludi pontine.» L’approccio
della politica verso il fascismo storico è un tema particolarmente sensibile in
Italia.
Con
queste posizioni espresse pubblicamente, Giorgia Meloni ha causato
l’irritazione collettiva dell’Unione Europea. Potrebbe costituire un’alleanza
Euro-critica con Viktor Orbán in Ungheria e con il partito di governo Diritto e
Giustizia (PiS) in Polonia, bloccando persino la “maggioranza qualificata” nei processi
decisionali dell’UE? Pubblicamente ha difeso Orbán
dalle critiche della Commissione Europea, affermando che i Paesi dell'Europa
centro-orientale avrebbero bisogno di un’assistenza speciale, in seguito alla
loro esperienza con il passato sovietico. Anche il partito di estrema destra francese
Rassemblement National spera di avere una spinta verso l’alto attraverso
Giorgia Meloni e il suo Fratelli d’Italia, come espresso dal leader francese di
RM
Jean-Paul Garraud: «È una prospettiva positiva. Le prospettive generali
sono favorevoli perché abbiamo molte idee in comune, soprattutto per quanto
riguarda lo sviluppo dell’Europa. Ci sono delle sfumature, ma l’elemento
principale c’è. Questo può costituire una base comune su cui costruire qualcosa
di ancora più importante.»
Crepe nell’alleanza di destra italiana.
Tuttavia,
il potenziale conflittuale all’interno della nuova alleanza di destra italiana
non deve essere sottovalutato. Forza Italia (English) di Silvio Berlusconi (English) è spesso
descritto come un partito di
orientamento conservatore, appartenente nel Parlamento Europeo al gruppo del Partito
Popolare Europeo (Cristiano-Democratico) (English). Matteo Salvini (English) con la sua Lega (English) si colloca
nettamente più a destra e nel populismo di destra, ancorato anche nel
Parlamento europeo al gruppo di destra Partito
dell’Identità e della Democrazia (English),
che viene parafrasato nel suo orientamento con termini come “Euro-scetticismo”,
“estremismo di destra”, “populismo di destra” e “nazionalismo” o, più semplicemente,
classificato come un “gruppo
eurofobico”. Salvini ha posato in Piazza Rossa a Mosca indossando una
maglietta con una grande immagine di Putin,
il presidente autoritario di destra della Russia. In Polonia,
questo non è stato dimenticato. Ecco perché a Salvini vengono affibbiati termini
critici come “ex
amico di Putin”, diventati ormai indelebili.
Il
partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è un partito populista di destra,
definito anche “post-fascista”, descritto come “estremista di destra” e “di
destra radicale” (English).
Ulteriori elementi sono il “nazionalismo” e il “conservatorismo nazionale”.
Altre caratteristiche parole per descriverlo sono “euroscettico”
e “euroscetticismo”.
Questo mix politico comprende posizioni
come la netta opposizione all’immigrazione e una politica sociale decisamente conservatrice (English). Fratelli d’Italia
è membro del Partito
dei Conservatori e dei Riformisti Europei (English)
al Parlamento europeo. Questa fazione si posiziona in modo chiaramente critico
nei confronti della Russia e quindi contro l’autoritario presidente russo,
Vladimir Putin. In politica
estera, Giorgia Meloni è considerata filo-atlantista e sostiene l’Ucraina
nel conflitto contro la guerra di aggressione di Putin.
Proprio
in questo si delinea già una chiara area di tensione nei confronti dell’alleato
Salvini e della sua Lega. Si dice che Meloni non voglia nominare Salvini Ministro
dell’Interno di un governo nazionale.
Le prospettive per l’Europa.
Come
sottolineato in diverse analisi, il populismo di destra è arrivato al centro
dell'Europa e i populisti di destra sono rappresentati in diversi governi
europei. Lo scudo contro il populismo di destra non funzionerà
più. L’ipotesi è che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dia
a Giorgia Meloni l’incarico di formare un governo, e il risultato sarà una
coalizione di destra composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Sarebbe la prima volta in Europa di un governo nazionale di un importante Stato
membro dell’UE con una personalità populista di destra a capo del governo.
Questo dà anche una nuova dimensione al populismo di destra europeo.
La
domanda cruciale, tuttavia, è: come si comporterà
Giorgia Meloni nei confronti dell’UE? L’Italia ha un interesse essenziale a
ricevere, e a continuare a ricevere, i miliardi di euro di sostegno finanziario
dall’UE. Mattarella
(English)
proviene da una “famiglia cattolica di sinistra” ed era un rappresentante del Partito Democratico
(English) Nel
gioco di carte politico, Mattarella cercherà di esercitare un'influenza
moderatrice, nel senso di un mantenimento dei parametri individuali nella
politica estera ed europea dell’Italia. Giorgia Meloni si trova di fronte a una
scelta politica e potrebbe preferire il pragmatismo. Tuttavia, la Meloni è
ancora una “scatola chiusa” e non va certo sottovalutata. È in gioco anche il
futuro dell’UE.
Non
è possibile fare previsioni esatte sul futuro
di Giorgia Meloni e del suo governo. Nelle elezioni
regionali dello scorso febbraio (2023), il governo Meloni ha ottenuto dei
buoni risultati, rafforzando persino la propria posizione nei confronti dei
suoi alleati di coalizione. Inoltre, Meloni ha mantenuto la promessa di un
continuo supporto
all’Ucraina nella sua lotta contro la guerra di invasione del governo russo
di Putin. Come hanno detto
alcuni: «il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni è conosciuta per le sue
politiche di estrema destra, ma sta sostenendo l’Ucraina. A differenza di alcuni suoi alleati di
coalizione». Elena Schlein,
la cui madre è italiana e il padre americano, ha ottenuto la leadership del
maggior partito di sinistra italiano, il Partito
Democratico. Questo potrebbe essere il segnale che il corso della politica
italiana potrebbe essere deciso da una donna, a prescindere dall’orientamento
politico nazionale.
Giorgia Meloni è chiaramente una politica proveniente dalla destra, con un programma populista di destra. Tuttavia, ogni grande leader politico ha la capacità di andare oltre un’agenda politica unilaterale e di creare un ponte con le altre posizioni in democrazia, creando e sviluppando un approccio più equilibrato all’agenda politica: è questa quindi l’abilità di aggirare la “propria ombra politica”. Il bilancio storico di Giorgia Meloni non è ancora stato scritto.
David
F. J. Campbell
Founder & Director / Fondatore e Direttore
David
is an Associate Professor for Comparative Political Science at the University
of Vienna. His thematic core focuses are quality of democracy in a global
perspective, knowledge and innovation in a knowledge economy and knowledge
democracy, where David co-created (together with Elias G. Caraynnis) the
concept and theory of the Quadruple and Quintuple Helix Innovation Systems.
Additional themes of his are interdisciplinary and transdisciplinary research
in the sciences and arts.
ITALIANO: David F. J. Campbell è professore associato di Scienze Politiche Comparate all'Università di Vienna. I suoi interessi principali si concentrano sulla qualità della democrazia in una prospettiva globale, sulla conoscenza e innovazione in un’economia della conoscenza e in una democrazia della conoscenza, in cui David (insieme a Elias G. Caraynnis) ha co-creato i Sistemi di Innovazione del Quadruplo e del Quintuplo Ellisse (“Quadruple and Quintuple Helix Innovation Systems”). Ulteriori interessi sono la ricerca interdisciplinare e transdisciplinare nelle scienze e nelle arti.
Mattia
Quinteri
Guest Contributor / Collaboratore Ospite
Mattia
Quinteri graduated in Sinology and has worked in the past years in the field of
internationalizations in higher education. Topics that he is covering are also
referring to research and innovation in higher education context.
ITALIANO: Mattia Quinteri è laureato in Sinologia e ha lavorato negli scorsi anni nel campo dell’internazionalizzazione nell’istruzione superiore. I suoi interessi coprono anche la ricerca e innovazione nel contesto universitario.
ENGLISH TITLE: Political Shift to the Right in Italy: What Does Giorgia Meloni Mean for the Future of the EU?